Il calendario medievale di Torre Aquila a Trento: febbraio

Февраль – месяц карнавальных празднеств, но в календарном цикле фресок начала XV века из замка Буонконсильо в городе Тренто этот сюжет заменен на сцену, более созвучную аристократическим вкусам заказчика росписи (епископа Георга Лихтенштейна), а именно на рыцарский турнир у стен замка. Второй сюжет этой фрески — кузнец за работой в своей мастерской.

Текст для продвинутого уровня владения итальянским языком.

Domande e suggerimenti

  • Fate attenzione agli aggettivi e alle espressioni usate per descrivere la festa di Carnevale e il torneo cavalleresco.
  • Trovate nel testo gli equivalenti italiani di «кузница с мехами», «ковать», «насмехаться над господами», «доспехи», «конская упряжь», «сияние, отблеск».
  • Trovate i sinonimi delle seguenti parole ed espressioni: manifestare liberamente (un sentimento); adatto (2 termini diversi); cavallo nobile e da battaglia; vantare / mettere in mostra (3 termini diversi).

Il ciclo dei mesi di Torre Aquila a Trento: febbraio, di Grazia A., autrice del blog sull’arte Senza dedica

L’affresco di Febbraio del Ciclo dei mesi di Torre Aquila a Trento si svolge in una parete della Sala con una finestra che affaccia sull’esterno.

Il freddo e la neve che dominavano l’aperta campagna del mese di gennaio sono lontani. Ora la scena sembra ambientata piuttosto in città, sullo sfondo rossastro delle mura del castello.

In basso a destra, è rappresentata la bottega di un artigiano. Ecco che compare l’interno di una fucina con tanto di mantice e arnesi del mestiere bene in vista. Al centro c’è un fabbro intento al lavoro, con una bella barba bianca, come quella che sfoggiavano i saggi o i letterati e il viso che sembra arrossato dal calore e dalla fatica. Probabilmente è un maniscalco che sta forgiando i ferri dei cavalli, destinati a essere usati nella scena che si svolge in alto: come i contadini anche gli artigiani erano al servizio dei signori.

Febbraio era, anche allora, il mese del carnevale, il periodo dell’anno, in cui, nelle piazze e nelle strade, si poteva finalmente dare sfogo alla voglia di ridere e di burlarsi dei potenti. Quelle feste popolari, spesso scatenate e sboccate, non potevano certo trovar posto negli affreschi commissionati da un dignitoso principe-vescovo, come Giorgio di Liechtenstein. Meglio evitare, nelle pareti della sala di rappresentanza, ogni manifestazione di allegria volgare o troppo sfrenata. Se una festa si doveva rappresentare, era preferibile sceglierne una più consona alla dignità del luogo e al ruolo del committente. E, allora, niente di più opportuno di un torneo, lo svago per eccellenza dell’aristocrazia e il simbolo stesso della vita di corte. Un “combattimento leale e senza odio”, regolato da un rigido cerimoniale e da un severo codice d’onore: l’occasione perfetta per i nobili partecipanti per dimostrare il loro valore e la loro abilità.

Qui, due gruppi di quattro cavalieri si affrontano, lancia in resta, con i loro destrieri, le armature e le bardature ornate dei colori araldici. I paggi e i servitori collaborano alla vestizione o raccolgono le punte delle lance spezzate al suolo, dove la terra battuta è segnata dalle impronte dei ferri dei cavalli. Affacciate agli spalti e alle finestre del castello giovani dame, riccamente abbigliate, assistono alla sfida, ammirando l’abilità e la lealtà dei cavalieri, fieri di ostentare, davanti ai loro occhi, tutto il loro coraggio.

Il sole di febbraio illumina  questa favola cortese, di cui  fanno parte tutti, dai cavalieri, ai paggi, alle dame, al fabbro nella sua fucina. Lo stile del pittore non è certo dei più raffinati, ma il principe-vescovo, guardando l’affresco sullo sfondo dei suoi possedimenti al di là della finestra, poteva forse sognare di esibire, nel suo piccolo feudo di periferia, almeno un bagliore della magnificenza e dell’eleganza di un gran signore.

Il testo originale di Grazia si può leggere qui.

Dallo stesso ciclo: GennaioAprileMaggioGiugnoLuglioAgosto, Settembre, OttobreNovembre.

Ancora sul mese di febbraio nei calendari medievali: Il calendario di pietra: febbraio.

A proposito di Alina Zvonareva

Алина Звонарева – кандидат филологических наук, преподаватель итальянского языка, переводчик поэзии. Главный редактор проекта Italiano ConTesti / "Итальянские контексты". Alina Zvonareva è dottore di ricerca in filologa romanza, insegnante di italiano per stranieri, traduttrice di poesia. Ha fondato il sito Italiano ConTesti in gennaio 2016.

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